mi fai le coccole, tantissimissimissime?

quando vedo le due testine dei miei cuccioli appoggiate sul cuscino e sento le loro vocine che mi dicono "papi mi fai le coccole?" capisco che forse il nostro messaggio d'amore è passato.
il piccolo Alino - quasi 4 anni - è senza ritegno: "papi mi fai le coccole, tantissimissimissime?" e non c'è sera che non me ne vada senza che lui mi dica "no, non andare via, ancora un po' di coccole". samu - 7 anni spaccati - invece è più silenzioso, lui è grande, ma se le cucca che è un piacere, con anche qualche richiesta un po' più raffinata:"nella schiena papi", oppure mi prende la mano e ci appoggia la sua guancia sopra e me a tiene stretta perchè non la tolga.

ok, mi dico, missione compiuta!.
non potete fare a meno dell'amore, del calore, del contatto, conoscete il linguaggio della tenerezza, sapete chiedere, avete fiducia di ricevere, vuol dire che le vostre sinapsi affettive sono aperte, libere, attive, ingorde.
saprete amare.

quando ero ancora un ragazzo, ricordo di aver pensato spesso che i casini più grossi li avevo trovati nelle persone che non erano state amate.
ricordo di aver stilato e ideato uno dei classici dogmi che si poducono verso i 18 - 20 anni, quando cioè si comincia a capire qualcosa ma non si è ancora capito niente (ma a volte si azzecca). dicevo: "un genitore può fare tutti gli errori del mondo e sono quasi tutti perdonabili ma ce n'è uno imperdonabile, quello di non dare amore ai propri figli".

ebbene mi prendo la responsabilità di dire che almeno la seconda parte dell'aforisma è esatto.

poi possiamo spendere cento milioni di parole per disquisire sul significato vero del "dare amore".
mi limiterei a dire che non è sufficiente "amare" ma occorre "dare amore", cioè conoscerne i linguaggi, diversi per ogni età e per ogni tipo di bambino, utilizzarli ed insegnarli.
amare e basta invece, è qualcosa di muto, di interiore per chi ama, poco fruibile per chi desidera essere amato.

insegnare il linguaggio dell'amore è ciò che crea nei bambini la meraviglia del "saper chiedere" e l'incanto dell'"avere fiducia di ricevere", la serenità cioè nel mostrare la parte fragile di se che ha bisogno di conforto, e la certezza interiore che ogni richiesta troverà una risposta.
insegnare il linguaggio dell'amore è l'unica missione che un genitore non deve fallire ed imparare a farlo non è poi così difficile. basta provarci, riprovarci e riprovarci ancora, tutti i giorni, tutti i momenti, tutti gli istanti, tutta la vita.
alla fine questo fiume d'amore che abbiamo dentro sicuramente una via per liberarsi e inondare il mondo la troverà.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi so spiegare bene, ma ti volevo ringraziare perchè ogni volta che leggo un tuo post trovo uno spunto per una riflessione o uno stimolo per cercare di fare qualcosa meglio, o almeno con maggiore consapevolezza e attenzione. Te l'hanno già detto in mille, ma te lo ripeto anch'io: chi ti sta vicino è fortunato.
Ti ho scoperto tramite il blog di Francesca: siete proprio delle belle persone!
Ciao. RossellaI

Anonimo ha detto...

Ho letto qua e là il tuo blog e devo farti i complimenti. Riesci a trasmettere tutto l'amore per la tua famiglia in maniera meravigliosa. Complimenti! Benvenuto fra i miei preferiti (e fra i miei link!).
Ciao!

www.madresnaturata.splinder.com

fux ha detto...

(Oh, c'è anche la mia amica Rossella I.!)

Ciao, stellina, bentornato a scrivere.
Oserei anche questa: "chi odia nel mondo non dev'essere stato amato per niente"...
Bacio.
Fux

DaniReef ha detto...

E' spettacolare quando mia figlia di 4 anni mi chiede di farle i grattini nella schiena o quando in mezzo alla giornata arriva da me, si alza in punta di piedi, mi da un bacio e scappa via ridendo... così come quando la mia piccola di 2 anni comincia a saltare si avvinghia al mio collo e non vuole lasciarmi chiedendomi di farle le coccole ed intanto ride.

I tuoi post sono assolutamente fantastici.

Grazie

Danilo

Anonimo ha detto...

condivido, in pieno, bravopapaà!

movida69 ha detto...

wow!

(a volte a vent'anni ci si azzecca sì. saper dare amore non è così scontato....)

Anonimo ha detto...

posso aggiungere una cosa ad un tuo pezzo? "persone che non sono state amate" o (aggiungo io) che sono state violate. quelle violate sì che non hanno più fiducia nel ricevere. quella paura è dura ad andar via purtroppo.
sarebbe interessante capire a livello pedagogico o psicologico cosa fare in questi (spero pochi ma sfortunati) casi
FIRMA: una lettrice silenziosa finora

Anonimo ha detto...

"Saper chiedere" è forse l'insegnamento più grande.
Bravo Rosco :-)

Anonimo ha detto...

Che bravo papà, sensibile, attento, affettuoso, insomma un vero modello. Magari fossero tutti come te!! I tuoi bimbi sono veramente molto fortunati!

lemoni ha detto...

Certo che non posso tacere...lo sai...e con questo post ho la conferma che anche io stò facendo un buon lavoro perchè anche Michi è molto propensa all'esternazione di tenerezze e manifestazioni d'affetto.
C'è anche tanto di suo, comunque...perchè io vedo tanti buonissimi genitori con bimbi che non sono per indole coccoloni.
D'altra parte pensa a che mondo sarebbe un mondo pieno di coccole (sob!)!
Ciao
Gra

Anonimo ha detto...

Il tuo blog mi piace tantissimo, che fine hai fatto?

Ciao da una mamma

Anonimo ha detto...

Mi diverte leggere quello che scrivi, spesso mi ci riconosco anche se io non sono un papà ma un babbo. E' da un po' di tempo che non scrivi più, spero tu riprenda a farlo.
Saluti.
Andrea

Anonimo ha detto...

Ho scoperto il tuo blog per caso e l'ho letto tutto, mi ha dato tanta serenità in un momento della vita molto triste per me e i miei figli.
Quando torni? A presto

PAOLA ha detto...

Dovresti fare lo scrittore!!Sono d'accordo con tutto quello che dici, soprattutto sul significato di "dare amore". IO ho una bimba di un anno e quando la guardo in ogni singolo istante della giornata penso: "E' così piccola, ma fa una cosa così grande: dare amore!Perchè a modo suo lo dà, è una delle poche cose che può fare adesso, e la sa fare così bene...
Credo che chi non ha figli (e non ne vuole) si perda la possibilità di provare un sentimento unico e bellissimo, si neghi un'esperienza d'amore come ne ce ne saranno mai altre nella vita...
Complimenti x il tuo blog!
Ciao
Paola