l'altro ieri mi sono laureato. a 41 anni. e sono felice.
mi ricordo ancora quando tre anni fa, d'estate, con quella fregola che mi prende quando mi annoio, stavo cercando nella mia testa qualche stimolo, qualche progetto, dove incanalare le mie energie.
avevo appena preso la patente nautica, studiando la sera e mi era molto piaciuto studiare anzichè guardare la televisione. andavo a letto più appagato e più rilassato.
così in una libreria ho preso la guida alle Università e mi sono messo a cercare.
Ho scelto Pedagogia. Mia moglie mi guardava interrogativa. Mille volte io mi lancio ma non sempre poi parto davvero. Ma questa volta si.
Tornato dalle vacanze, iscrizione, libri, comunicazione a mio padre - che è il mio socio di lavoro (che mi ha guardato come dire "Sto pensando che è una delle tue sparate ma non te lo faccio capire che lo penso sennò ci rimani male") e patto con mia moglie la quale con la sua proverbiale grinta mi ha detto "Ok, però la si fa veloce" ed io a pensare "Si va beh ... adesso non esageriamo".
Morale, dopo tre anni di studio serale e notturno, e a volte mattutino, 27 esami e con una sessione di anticipo, mi godo il mio bel 110 e lode con una soddisfazione che mi sta salendo dalle profondità delle viscere ogni giorno di più, man mano che mi rendo conto di quello che ho fatto.
Stasera brindisi a casa mia con i parenti per festeggiare. Ci sarà anche la FUX, mia sorella, con marito e bimbi (3) che viene giù da Udine, e tutto il resto della famiglia a festeggiare questa impresa titanica che nemmeno io credevo di poter riuscire a fare. Ci sarà mia moglie, con il suo bel sorriso, consapevole di essere stata lei a darmi le energie ogni giorno, ogni sera e i miei bimbi che non hanno ancora ben capito perchè un papà oltre a lavorare va anche a scuola.
Fra le stupende bomboniere rosse che mia moglie mi ha preparato ce n'è una sola col fiocco bianco. E' per mio padre. Dentro c'è un biglietto con scritto: "Scusa il ritardo", perchè lo so che lui lo desiderava tanto e quando avevo abbandonato Economia e Commercio ci aveva sofferto.
Non l'ho fatto per lui ma il pensiero di regalargli una gioia è stato una delle motivazioni che non mi ha fatto mollare mai.
la dedica della tesi era: "a rosco e ai suoi sogni".
e ora mi dico bravo.
21 commenti:
Complimenti al Maestro!!!!
Complimentissimi DOTTORE! Davvero davvero complimenti.. :)
Complimentissimi, immagino i sacrifici che hai fatto, anzi "come" hai fatto a conciliare tutte le cose?
hey!
complimentii!
:)
Paci
Ciao,
sono in meritatissime ferie a Sharm el Sheik... e tu nn lo puoi vedere ma ho un sorriso stampato in faccia e ti sto facendo la hola!!!!!!!
Sei un grande.
Un abbraccio a tutta la famiglia e soprattutto a te.
Grande, GRANDISSIMO!
Mi complimento con te, sei stato davvero bravo.
Io non riuscirei... come fai? QUANDO lo fai? Io torno a casa stremato la sera e dopo che ho coccolato un po' le bambine l'unica cosa di cui ho voglia è spaparanzarmi sopra il divano e parlottare un po' con mia moglie.
Ho provato a studiare ma non ce la faccio, forse sono poco motivato...
come hai fatto?
evvaiiiiiii complimentissimi!!!!!!!!!
PS quel scusa il ritardo è bellissimo, magari prima o poi ce la faccio pure io. e ti rubo l'idea.
Ma complimenti davvero! Sono una tua lettrice da un po', e non vedevo l'ora di sentire questa notizia. Bravo!
.... ma quanti siete ??? ...
grazie di cuore.
rosco
p.s. ciao Luca
Sbircio sempre e non scrivo mai...
Ora i complimenti sono un dovere, non un formalismo!!
BRAVO davvero.
Io ho 26 anni, un lavoro che non mi piace ma che tengo stretto, e ogni anno in questo periodo mi faccio salire l'idea "mi iscrivo all'università". Vorrei riuscirci, ma il pensiero di non farcela mi impedisce di volerlo fino in fondo, purtroppo.
Bravo ancora, ti invidio un po' :)
Francesca
E che dire della claque che ti sei portato dietro alla discussione della tesi? Un bravo anche a loro... Ma soprattutto a te, alla tua voglia di essere un persona sempre un pò migliore. Un pò ti invidio... a volte!
Ciao Dottore (dottore dottore del buco del ...)
Bravo bravo bravo!!!! Sono proprio contenta per te! E' bello quando si arriva al traguardo con tanta fatica, ci si chiede "come ho fatto?"..e brava anche a tua moglie che ti ha sostenuto!
Un abbraccio!
P.S. Ora ti si troverà più spesso da queste parti?
COMPLIMENTI!
anche io te lo dico :)!!!
guarda dovresti fare delle lezioni di paternità pratica, avresti corsi pienissimi.
un abbraccio forte
Mi piace leggerti, non credo di aver mai commentato ma questa volta non posso non farti i complimenti.
Davvero bravo!
pievigina
Te lo diciamo tutti "bravo!".
Un bacio dalla tua sorellina superfiera.... ma super!
Fux
le ultime parole di questo post m'hanno fatto venire le lacrime agli occhi dall'emozione!!!
Complimenti vivissimi per la tua laurea!
Memole81
Ieri in metro mi hanno dato CITY e ho letto questo post...ho pianto, in metro e davanti a tutti...se ti avessi avuto davanti t'avrei abbracciato.
Complimenti, sei grande...davvero grande...Chiara di Roma
Come ogni mattina prendo City per trascorrere quei 20 minuti sulla metropolitana che da casa mi porta in ufficio. Distrattamente scorgo un articoletto che decido istintivamente di leggere... La prima frase è già fulminante e così, su due piedi, mi ritrovo con un tuffo al cuore che mi fa "ridere e piangere" tra me e me, molto intimamente. Quelle parole sono per me? Certo sono per tutti...ma io stamattina le penso solo per me. Io di anni ne ho 31, classe 76, ed esattamente 3 anni fa iniziavo l'avventura folle dell'università, convinta di scappare alle prime, inevitabili, difficoltà. Sono rimasta. E ieri ho ufficialmente finito tutti gli esami, dopo sere, notti e week-end che per la prima volta sentivo di dedicare solo a me, ad una mia realizzazione tanto difficile quanto entusiasmante. E sai Rosco, ricordo ancora quando dissi a mio padre, a 18 anni, di essere rimasta incinta ma di voler ugualmente fare l'ultimo anno di liceo e prendere la maturità. Quel giorno mio padre andò in pezzi, e oggi lo capisco. Ma allora, quando mi disse che non ce l'avrei mai fatta, lo odiai così tanto che decisi di smentirlo. Fu la mia fortuna. Oggi a mio padre si illuminano gli occhi quando mi vede, eppure non riuscirà mai a dirmi quanto è orgoglioso di me. E' fatto così. E oggi quella bambina che ho avuto da "bambina" è una dodicenne bellissima che, insieme al fratellino di poco più piccolo, si godono questa mamma un pò matta che lavora, cucina (così così...), li aiuta nei compiti e nelle crisi adolescenziali, e la sera studia anzichè guardare l'isola dei famosi. Ti capisco quando dici di essere felice, e la felicità va condivisa, va gridata, va "imitata". E sai cosa farò?
ti ruberò l'idea del bigliettino al tuo papà, glielo devo...
Grazie Rosco, di cuore.
Una Sognatrice.
Arrivo per caso, seguendo un'infinita catena di link, e leggendo questo post.. beh, mi sono commossa.
Congratulazioni, anche se in ritardo!
Congratulazioni!
Anch'io, come altri, ho beccato l'articolo riguardante questo tuo post sul CITY.
Ho 27 anni, sono iscritta alla facoltà di Fisica. Sto preparando la tesi e devo sostenere l'ultimo esame. Tante volte ho avuto la tentazione di gettare la spugna, perchè la stanchezza ti porta a dimenticare i motivi per cui stai inseguendo questo sogno.
Il ritaglio di giornale me lo sono attaccato di fronte alla scrivania, così, ogni volta che alzo sconfortata la testa dalle "sudate carte", leggendo il tuo "sono felice", mi sento spronata!
Ancora auguri e complimenti!
Pollicina
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