un buco nel cuore

Nel 1998 mi sono separato. Oggi sono felicemente risposato con due figli.
La mia prima moglie aveva una gemella Celeste, sposata con Roberto. Con loro abbiamo vissuto tutti i week end - ad Albenga dove loro vivono - dei quattro anni di matrimonio. L'amicizia che ne è nata è stata profondissima, rafforzata dalla condivisione dell'esperienza della nascita dei loro due figli Camilla e Gilberto, nati praticamente con quattro genitori. Un'esperienza stupenda. Dopo la separazione ho lasciato che la mia ex potesse continuare a frequentarli senza mie intromissioni. Il risultato è stato che ho perso il contatto con loro. Le occasioni di incontro sono state pochissime. Poi con Marcella, mia moglie attuale, non mi sembrava il caso di cercare di instaurare un'amicizia a quattro improbabile.
Poco tempo fa, come un lampo nel cielo, Celeste mi invia via mail una foto di Camilletta e Ghiblorino ormai di 10 e 8 anni con scritto: Li riconosceresti?.

La mia risposta:

Ciao Celeste ciao Roberto, che nostalgia e che ricordi, i Vostri figli sono stupendi.
Sapete che in questi 4 anni (Samuele ha appena compiuto 4 anni) ho fatto il papà esattamente come avevamo imparato a farlo insieme?. Le prime paure, i primi imbranati tentativi fatti con Camilletta,i primi pannolini, le prime pappe. E tutti i consigli medici di Robo per le coliche, per la febbre .... sono stati il mio patrimonio per fare il "mammo"(come mi chiamano i miei amici).
In un certo modo mi siete stati vicini.
La vostra famiglia, Albenga, e alcuni pochi amici di Garlenda sono il mio buco nel cuore. Non sono riuscito a trovare il modo per rimanervi vicino.All'inizio volevo lasciare spazio e tranquillità a Nicoletta, immagino che siate stati il suo sostegno, poi non sono più stato capace di ritornare.
Ogni commento che mi viene mi sembra inadeguato, non ci sono scuse da trovare o scuse da chiedere quando ci sono di mezzo affetti profondi. Io il vostro l'ho sempre sentito sincero e profondo e il mio per voi lo conoscevate, altrettanto sincero e profondo.
Poi c'è stato il finimondo e abbiamo pagato tutti.Mi verrebbe da dire mi dispiace, ma francamente anche questa suona come una cazzata.
Dico invece che ho un ricordo bellissimo che mi tengo stretto nel cuore e spero che forse un giorno succederà che passiamo una bella giornata insieme,con i Vostri bei bimbi, che ho accolto come fossero stati miei, e con i miei due bimbi Samuele ed Alessandro che sono la mia gioia infinita e la mia vita.

Ieri di ritorno da un viaggio di lavoro a Sanremo ho chiamato Robo sul cellulare.
Ciao Robo che fate?
Ciao Fedorf, ti stiamo aspettando.
Arrivo.
Ho passato due tenerissime ore con loro. Ci tornerò. Sono felice.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

come se non mi bastasse piangere ai post della vale adesso piango anche a leggere i tuoi.

Anonimo ha detto...

Non mi ricordo piu' se te l'ho gia' scritto, ma ho letto questo post appena lo hai scritto, durante una notte insonne, ed ho pianto per mezz'ora, svegliando il povero consorte nella stanza accanto. Adesso lo rileggo a distanza di tempo, e le lacrime scendono di nuovo con la stessa intensita'. Bellissimo. Continua cosi'. Ciao!
Lilia